Navigando su SocialBakers.com, un sito dedicato alle statistiche e al monitoraggio dei social, mi sono reso conto di un enorme buco nero. Se analizziamo i brand presenti su Google+, risultano dati sorprendenti. Le aziende, i grandi nomi italiani ed esteri, boicottano il social network di Mountain View. 

L'unico marchio italiano che esclama "Presente!" in modo significativo è Fiat. A prima vista, la casa automobilistica di Torino utilizza un buon piano editoriale con contenuti di promozione/engament editati in inglese e italiano con una frequenza di un post al giorno. 
Sfogliando la pagina, si può notare una cosa ancora più determinante. Un rapido scroll per cercare un contenuto con il più alto numero di +1 e condivisioni ed eccoci qua:



Questo post ha raccolto 218 +1 e 32 Condivisioni.

Pochi rispetto al milione e mezzo di follower!

Io non credo sia un problema di cattivo piano editoriale. Siamo sicuri che tutti quei Follower siano degli utenti attivi? Ecco (forse) spiegato il motivo.

Google è formidabile ad attrarre i follower tramite il suo motore di ricerca ma, nonostante questo, non riesce ancora ad avere lo stesso utilizzo degli altri social (Facebook, Twitter, Pinterest etc.). Attualmente, non appena ti registri ad un applicativo Google, ti ritrovi automaticamente registrato a Google+. Dalla registrazione automatica all'utilizzo ne deve passare di acqua sotto i ponti!
Sono convinto che l'esplosione del fenomeno è imminente ma...avrà l'effetto desiderato?

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